Quali sono le patologie più frequenti nei cani?
Ci sono dei segni clinici più frequenti che i nostri cani possono manifestare ad ogni età e che sono un campanello d’allarme per il proprietario, che preoccupato porta il cane in clinica per sapere cosa stia succedendo al suo amico a quattro zampe. Sono spesso la manifestazione di patologie complesse, che possono anche prevedere un ricovero e lunghe terapie.
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VOMITO E DIARREA
Spesso i proprietari ci riferiscono che i loro animali hanno mangiato dell’erba e poi hanno vomitato, oppure che da qualche giorno le feci sono più morbide o totalmente liquide.
Le cause sono le più diverse. Partiamo dal primo caso.
Vomito e diarrea: le cause
Il vomito, quando si manifesta improvvisamente, può essere legato all’ingestione di corpi estranei o a delle ostruzioni gastrointestinali. Quest’ultime sono molto comuni nei cani che hanno l’abitudine di rosicchiare pezzi di legno, oggetti, giocattoli o che per problemi comportamentali distruggono cuscini e tappeti del salotto (che magari state ancora pagando in comode rate). In cani di grossa taglia, molto voraci, può essere la conseguenza di una torsione gastrica, una patologia molto grave che merita sicuramente un articolo a parte.
Ma le cause possono essere anche infettive, basti pensare alla parvovirosi, malattia molto comune nei cuccioli che è responsabile della gastroenterite emorragica; la profilassi nei confronti di questo virus fa parte delle vaccinazioni “core” consigliate dalle linee guida WSAVA.
Gastrite acuta
Quando il vomito si risolve in poche ore, dopo una terapia sintomatica, possiamo parlare di gastrite acuta. Spesso è la causa più frequente e consiste in un’infiammazione della mucosa gastrica dovuta all’ingestione di sostanze tossiche, di cibo scadente o non proprio adatto a lui (tipo l’insalata di riso o il pezzo di pizza che ha rubato la sera precedente).
Pancreatite acuta
Può essere anche la manifestazione di patologie a carico di organi diversi, come nel caso di una pancreatite acuta, durante la chetoacidosi diabetica, l’ipertiroidismo o in diversi problemi renali ed epatici.
È quindi un segno clinico da non sottovalutare che se ignorato può portare a severi squilibri elettrolitici che richiedono un ricovero per una fluidoterapia ed una terapia medica appropriata.
Altre patologie
La diarrea è spesso associata al vomito e può essere la conseguenza di un’alimentazione sbagliata, di patologie a carico del pancreas, dei reni o può essere secondaria a neoplasie, quali i linfomi. Distinguiamo la diarrea da “intestino tenue” e da “intestino crasso”. La prima si caratterizza da feci voluminose, potrebbe essere associata a melena (sangue digerito nelle feci che conferisce un colore nero) e l’animale potrebbe dimagrire; la seconda è caratterizzata da feci chiare con muco, a volte non appaiono particolarmente voluminose poiché la frequenza della defecazione può essere elevata e può presentare del sangue vivo. Quest’ultimo viene notato subito dai proprietari ed è, comprensibilmente, motivo di spavento.
Vomito e diarrea: due importanti campanelli d’allarme!
Vomito e diarrea sono dei campanelli di allarme di patologie molto gravi e che se trascurati portano l’animale ad uno stato di forte disidratazione, di deficit elettrolitici e di abbattimento, oltre a danneggiare, a volte irrimediabilmente, gli organi interessati. In questi casi delle analisi del sangue e successivamente un’ecografia sono spesso necessarie, per poterci indirizzare verso la causa del problema il più velocemente possibile.
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ZOPPIE
Il 20% delle visite che conduciamo si riferiscono alle zoppie.
Molto spesso in anamnesi i proprietari ci raccontano che il cane, mentre giocava con la palla ha iniziato a zoppicare; oppure, al contrario, è solo sceso dal divano e ha iniziato a non poggiare più l’arto per terra; o ancora, improvvisamente Fido zoppica.
Due diverse tipologie di zoppie
Le zoppie non sono tutte uguali e la grande distinzione da fare è tra le zoppie a freddo e quelle a caldo. Le prime ci indirizzeranno su un problema articolare mentre le seconde su un problema muscolare.
Per i problemi articolari l’infortunio più comune che porta a zoppia nei cani è la rottura del legamento crociato craniale, proprio come per i giocatori di calcio, la cui unica terapia è quella chirurgica.
Altre cause di zoppie
Altre cause di zoppia sono i traumi. Sembra strano, ma i traumi più frequenti si realizzano all’altezza delle falangi. Questo perché i cani poggiano completamente sulle dita dei quattro arti e spesso una frenata o una caduta possono infiammare i tessuti circostanti o creare microfratture più dolorose di quello che si possa credere.
Da un punto di vista muscolare, gli infortuni prevedono strappi, contratture, infiammazioni.
Cosa fare prima di venire dal veterinario?
Un errore che i proprietari fanno spesso prima di portare il cane in clinica è di dare un antinfiammatorio prima della visita. Questo è controproducente perché maschera il dolore e non ci permettere di fare un’adeguata visita al cane.
L’esame collaterale che più ci viene in aiuto in questi casi è la radiografia, che alcune volte ci ha permesso di scoprire cause ben più gravi come un tumore o un’infezione.
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PRURITO
Il prurito si manifesta con un forte grattamento, un eccessivo leccamento o addirittura un mordicchiamento della cute fino a creare degli autotraumatismi.
Quali sono le cause?
Le cause possono essere diverse. Può essere legato ad infezioni batteriche o da malassezia. Oppure può essere legato ad un’allergia ambientale o alla presenza di ectoparassiti, quali le pulci.
Quali parti del corpo possono interessare il prurito?
Il prurito può interessare anche le orecchie e si manifesta con un grattamento di frequenza ed intensità elevate causato da acari, da un processo infiammatorio di origine batterica o da lieviti oppure può essere causato da un corpo estraneo. Quando la causa del prurito non viene indagata e il cane continua a grattarsi può causare una lesione chiamata otoematoma. In questi casi la cartilagine si separa dalla cute dell’orecchio e nello spazio che si crea si accumula del sangue che fa aumentare di volume l’orecchio che necessiterà di un piccolo intervento per drenare l’ematoma.
Altri casi
Altre volte il prurito è localizzato nella regione perianale, in seguito ad una lesione o ad un’irritazione cutanea. In questo caso, soprattutto nei cani a pelo lungo, lo stato infiammatorio associato alle secrezioni delle ghiandole perianali, alle feci e all’urina, crea un ambiente umido in cui i batteri possono proliferare causando prurito che porterà il cane a leccarsi e a mordersi con insistenza, andando a peggiorare la situazione; questo perché la saliva va a contribuire all’ambiente umido già presente nella zona e, inoltre, porta con sé una carica batterica elevata.
Fate attenzione a questi segni clinici, sicuramente molto comuni! Come potete vedere sono segnali di patologie molto diverse, che se non trattate in tempo possono peggiorare il quadro clinico del paziente e necessitare di cure più lunghe e a volte più invasive.
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