FAQ

Siamo sicuri che prima di portare il tuo cane di razza nella nostra Clinica tu abbia dei dubbi e delle curiosità da soddisfare. Per questo ci siamo seduti a un tavolo, riflettendo sulle domande che altri padroni di cani di razza ci fanno, e dando delle risposte che possono esserti d’aiuto.

Ecco qua le risposte alle domande più frequenti dei nostri clienti

La struttura è dotata di tutti gli spazi e le strumentazioni necessarie per gli accertamenti diagnostici e gli eventuali interventi di cui il tuo cane può aver bisogno.
Solitamente non addormentiamo i pazienti, lo facciamo solo se è strettamente necessario.
Il tipo di anestesia che utilizziamo nella Clinica è quella gassosa; inoltre, ci avvaliamo di protocolli personalizzati in base alle esigenze del paziente e in base alla procedura chirurgica prevista. 
L’anestesia ha sempre un certo grado di rischio, noi cerchiamo di renderlo il più basso possibile con visita pre-chirurgica, esami pre-operatori e valutazione cardiologica. Infine, il cane, durante tutto l’intervento, viene controllato costantemente tramite monitor multiparametrici.
Le chirurgie ortopediche non necessitano di ricovero, vengono eseguite in day hospital: il cane entra al mattino, viene dimesso nel tardo pomeriggio, sveglio, e lascia la struttura vigile e sulle sue zampe.
Lavoriamo in sterilità e nel 90% delle chirurgie non prescriviamo antibiotico post-chirurgia. Si rende necessario solo per le chirurgie più lunghe.
Nel 99% dei casi no, noi preferiamo applicare suture intradermiche che non necessitano di rimozione in modo da non stressare il cane.
Esistono diversi casi, dipende dalla frattura: di solito entro una settimana.
Il periodo standard è di 4 giorni.
Per rispondere a questa domanda è necessario valutare la situazione in ingresso, la tempistica, il tipo di danno. Non esiste una risposta uguale per tutti gli animali.
Parliamo in realtà di ricoveri: si tratta di gabbie commisurate alle dimensioni dei pazienti, di acciaio, quindi sterilizzabili, dove i cani possono stare al sicuro.
Sono rarissime le malattie che gli animali possono trasmettere all’uomo.
La trasmissione è orofecale, quindi solo se mangia le feci del cane.
Solo se ha eseguito tutto il protocollo vaccinale.
In estate sì, in casa e dunque evitando luoghi affollati da altri animali. In inverno è meglio aspettare la fine del protocollo vaccinale. Buona norma è evitare i luoghi affollati da altri cuccioli (dogpark, tolette, rifugi…) per evitare la trasmissione delle malattie infettive.
L’antiparassitario riduce il rischio di contatto con i parassiti ma non lo evita. I vaccini e le profilassi in generale aiutano l’organismo a reagire al parassita ma non hanno effetto repellente.
Gli animali che vivono in casa sono soggetti a muta continua, più evidente in estate e all’inizio dell’inverno. Quindi sì, è normale che perda tanto pelo, a patto che non compaiano aree cutanee alopeciche.
Gli animali tendono a leccare ogni cosa, tra cui anche dei peli; l’erba aiuta a liberare esofago e stomaco da questi corpi estranei.
La pasta è un alimento da evitare: l’alimentazione dei cani non è comparabile a quella umana e una dieta casalinga può essere dannosa se non formulata da un medico nutrizionista.
Occorre sterilizzare la cagna prima del primo calore, quindi a 5 mesi. Questo non compromette il suo carattere o la sua crescita.
La struttura è dotata di tutti gli spazi e le strumentazioni necessarie per gli accertamenti diagnostici e gli eventuali interventi di cui il tuo cane può aver bisogno.
Solitamente non addormentiamo i pazienti, lo facciamo solo se è strettamente necessario.
Il tipo di anestesia che utilizziamo nella Clinica è quella gassosa; inoltre, ci avvaliamo di protocolli personalizzati in base alle esigenze del paziente e in base alla procedura chirurgica prevista. 
L’anestesia ha sempre un certo grado di rischio, noi cerchiamo di renderlo il più basso possibile con visita pre-chirurgica, esami pre-operatori e valutazione cardiologica. Infine, il cane, durante tutto l’intervento, viene controllato costantemente tramite monitor multiparametrici.
Le chirurgie ortopediche non necessitano di ricovero, vengono eseguite in day hospital: il cane entra al mattino, viene dimesso nel tardo pomeriggio, sveglio, e lascia la struttura vigile e sulle sue zampe.
Lavoriamo in sterilità e nel 90% delle chirurgie non prescriviamo antibiotico post-chirurgia. Si rende necessario solo per le chirurgie più lunghe.
Nel 99% dei casi no, noi preferiamo applicare suture intradermiche che non necessitano di rimozione in modo da non stressare il cane.
Esistono diversi casi, dipende dalla frattura: di solito entro una settimana.
Il periodo standard è di 4 giorni.
Per rispondere a questa domanda è necessario valutare la situazione in ingresso, la tempistica, il tipo di danno. Non esiste una risposta uguale per tutti gli animali.
Parliamo in realtà di ricoveri: si tratta di gabbie commisurate alle dimensioni dei pazienti, di acciaio, quindi sterilizzabili, dove i cani possono stare al sicuro.
Sono rarissime le malattie che gli animali possono trasmettere all’uomo.
La trasmissione è orofecale, quindi solo se mangia le feci del cane.
Solo se ha eseguito tutto il protocollo vaccinale.
In estate sì, in casa e dunque evitando luoghi affollati da altri animali. In inverno è meglio aspettare la fine del protocollo vaccinale. Buona norma è evitare i luoghi affollati da altri cuccioli (dogpark, tolette, rifugi…) per evitare la trasmissione delle malattie infettive.
L’antiparassitario riduce il rischio di contatto con i parassiti ma non lo evita. I vaccini e le profilassi in generale aiutano l’organismo a reagire al parassita ma non hanno effetto repellente.
Gli animali che vivono in casa sono soggetti a muta continua, più evidente in estate e all’inizio dell’inverno. Quindi sì, è normale che perda tanto pelo, a patto che non compaiano aree cutanee alopeciche.
Gli animali tendono a leccare ogni cosa, tra cui anche dei peli; l’erba aiuta a liberare esofago e stomaco da questi corpi estranei.
La pasta è un alimento da evitare: l’alimentazione dei cani non è comparabile a quella umana e una dieta casalinga può essere dannosa se non formulata da un medico nutrizionista.
Occorre sterilizzare la cagna prima del primo calore, quindi a 5 mesi. Questo non compromette il suo carattere o la sua crescita.